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il blog

scrivere un testo su questo vecchio blog resuscitato non è facile.
la pagina vuole essere un contenitore di notizie…
musica, azioni dirette, radio, pensieri, parole, cartoni animati, arresti, processi, presidi, manifestazioni, serie tv, opere o missioni anali…chi piu ne ha piu ne metta…
ci auguro di utilizzarlo come forma psichedelica per crescere assieme
un saluto acrata a tutttx
dal Messico al Cile, passando per Brasile Argentina, Peru, Indonesia, Nepal
dove esiste Internazionale Nera noi saremo presenti
la nostra sete di vendetta non si arresta
per contatti o info scrivete a
alzaitoni@inventati.org
per mail commerciali scrivere a
ilporkonero@gmail.com
hasta pronto e buon KAOS a TUTT$

Claim of responsibility for arson attack on a riot cop house (Athens,Greece)

Responding to the call of comrades Marianna Manoura and Dimitra Zarafeta for an October of diverse actions in honour of comrade Kyriakos Xymitiris, in the early hours of Thursday 16/10 we attacked the home of a riot police officer at 1 Georgiou Papandreou Street in Zografou with fire. We chose to honour the anarchist fighter Kyriakos Xymitiris because he was a comrade who participated in diverse actions in the anarchist movement and remained faithful to his ideas until the end.

We believe that such actions continue the legacy of these struggles in which the comrade participated.

Also, this target was chosen because of the attack by the cops on demonstrators on 7/10 during the solidarity march for Palestine and the attack by the cops on 3/10 on people in coffee bars and shops in Kolettis Street and more broadly in the Exarchia neighbourhood.

KYRIAKOS IS ONE OF US, A COMRADE FOREVER ON THE STREETS OF FIRE
SOLIDARITY TO ALL THE COMRADES PERSECUTED FOR THE AMPELOKIPI CASE

Anarchist cells “Kyriakos Xymitiris”

via: athens.indymedia
Solidarity Events, e.t.c.

pagina chi siamo Del roVescio

Chi siamo

Quello che non appare, la zona d’ombra di ciò che viene detto, la violenza dietro lo sviluppo, il controllo dietro la sicurezza, il disciplinamento dietro l’educazione, la schiavitù dietro lo smartphone, la solitudine dietro la connessione, la cantina insanguinata sotto il salotto democratico, il gesto di ribellione non raccontato, l’insoddisfazione dietro i falsi sorrisi, il bisogno d’amore che preme dietro la rabbia, le classi dietro la comunità, lo Stato dietro il bene pubblico.
Ma anche il temporale della rivolta, l’esperienza storica e l’utopia della rivoluzione sociale, lo sconquasso che fa saltare il mondo dell’autorità e della merce, la libertà e l’uguaglianza sognate, intravviste, vissute.
Di tutto ciò vorremmo parlare in questo sito, partendo dall’attuale stato di emergenza per andare anche altrove nel tempo e nello spazio.

Sentiamo l’esigenza di affiancare alla carta – che continuiamo e continueremo testardamente a imbrattare e a diffondere – un altro strumento di comunicazione.
Per dire la nostra anche su fatti ed episodi apparentemente più minuti, la cosiddetta cronaca, che possono tuttavia aprire qualche lampo di riflessione sui tempi in cui viviamo, e, come loro rovescio, sulla vita per cui ci battiamo. Compresi quei fatti ed episodi a cui difficilmente dedicheremmo un volantino.
Per smascherare questo o quel progetto del potere economico e politico, dando all’ingiustizia nome, cognome e indirizzo.
Per provare a leggere i conflitti latenti e far conoscere le pratiche, anche piccole, di solidarietà e di autorganizzazione.
Per lanciare appuntamenti di dibattito e di lotta, e per raccontarli a modo nostro, contro il “monopolio del discorso” che la classe dominante esercita attraverso i suoi giornali e le sue televisioni.
Per dare spazio alle azioni che infrangono l’ordine del denaro e della gerarchia.
Per mettere in corrispondenza le lotte di oggi con le controstorie dell’utopia.

Non siamo né vogliamo essere dei “professionisti” né ci vogliamo far condizionare dalla “comunicazione in tempo reale”. Per comunicare davvero qualcosa, bisogna viverlo.
info@ilrovescio.info

En español

Aquello que no aparece, la zona de sombra de aquello que viene dicho, la violencia detrás del desarrollo, el control detrás de la seguridad, la disciplina detrás de la educación, la esclavitud detrás del teléfono inteligente, la soledad detrás de la conexión, el sótano sangriento bajo el salón democrático, el gesto de rebelión no declarado, la insatisfacción detrás de las sonrisas falsas, la necesidad de amor que empuja detrás de la rabia, las clases detrás de la comunidad, el Estado detrás del bien público.

Pero también la tormenta de la revuelta, la experiencia histórica y la utopía de la revolución social, la agitación que hace saltar el mundo de la autoridad y de la mercancía, la libertad y la igualdad soñadas, vislumbradas, vividas. De todo esto nos gustaría hablar en esta web, comenzando por el estado actual de emergencia para ir también a otro lugar en el tiempo y el espacio.

Sentimos la exigencia de agregar al papel – que continuamos y continuaremos tercamente a ensuciar y a difundir – otro instrumento de comunicación . Para decir nuestra opinión también sobre hechos y episodios aparentemente más pequeños, la asi llamada crónica, que sin embargo pueden abrir algunos destellos de reflexión sobre los tiempos en que vivimos y, como su contrario, sobre la vida por la que luchamos. Incluyendo aquellos hechos y episodios a los que difícilmente dedicaríamos un folleto. Para desenmascarar este o aquel proyecto del poder económico y político, dando a la injusticia nombre, apellido y dirección. Para intentar leer los conflictos latentes y dar a conocer las prácticas, incluso las pequeñas, de solidaridad y de autoorganización. Para lanzar citas para el debate y la lucha, y para contar a nuestra manera, contra el «monopolio del discurso» que la clase dominante ejerce a través de sus periódicos y sus televisores. Para dar cabida a las acciones que rompen el orden del dinero y de la jerarquía. Para meter en correspondencia las luchas de hoy con las contrahistorias de la utopía.

No somos ni queremos ser «profesionales» ni queremos ser condicionados por la «comunicación en tiempo real». Para comunicar realmente algo, se necesita vivirlo.
info@ilrovescio.info

In English

What isn’t visible, the shadowy area of what is being said, the violence behind development, the control behind security, the discipline behind education, the slavery behind the smartphone, the solitude behind the connection, the bloodstained basement under the democratic drawing-room, the gestures of rebellion that have never been told, the dissatisfaction behind the false smiles, the pressing need for love behind the anger, the different classes behind community, the State behind public welfare.

But also the storm of revolt, historical experience and the utopia of social revolution, the upheaval that is shortcircuiting the world of authority and commodities, the dreamed-of, the gazed-at, experienced freedom and equality. We’d like to talk about all that in this website, starting with the present state of emergency to then go elsewhere in time and space.

We feel the need to accompany paper – which we continue and will stubbornly continue to scribble and spread – with another instrument of communication. So as to also have our say on apparently small deeds and episodes, so-called news, which can nevertheless open up flashes of reflection on the times we are living and, acting as their reverse, on the life that we are struggling for. Including those facts and episodes that we’d probably not put in a leaflet. So as to unveil one or the other project of economic and political power, giving a name, surname and address to injustice. So as to try to understand latent conflicts and reveal practices, even small ones, of solidarity and self-organization. So as to launch appointments of discussion and struggle and to talk about the latter in our own way, against the “discourse monopoly” that the ruling class exercises with their newspapers and televisions. So as to give space to actions that break the order of money and hierarchy. So as to create a relation between today’s struggles and utopia’s counter-histories.

We are not and don’t want to be “professionals”, nor do we want to be conditioned by “communication in real time”. In order to really communicate something, you have to live it.
info@ilrovescio.info





ArgoTEch

Contro ARGOTEC

Riceviamo e diffondiamo:

Lo spazio ultraterrestre è fondamentale nella guerra tra le forze che si contendono il controllo del mondo. Lo spazio ha un ruolo centrale nella carneficina in corso in Ucraina, nello sterminio a Gaza e in Cisgiordania, nella guerra contro le persone migranti, nella sorveglianza delle città.

ARGOTEC partecipa a questa guerra.

ARGOTEC è una piccola azienda “eccellenza” torinese fondata nel 2008 dall’ex parà della folgore David Avino, un’eccellenza che guadagna grazie alla morte, come tutte le aziende che sulla guerra si arricchiscono.

ARGOTEC produce microsatelliti e sistemi d’Intelligenza Artificiale per programmi Nasa ed europei, per esempio la costellazione di satelliti “IRIDE” dello stato italiano finanziata con i fondi del PNNR, voluta prima dal governo Draghi e poi da quello Meloni. “IRIDE” serve ad avere dati sempre più precisi per la sorveglianza della terra e si avvale proprio dei microsatelliti ARGOTEC.

ARGOTEC vende i suoi prodotti ai padroni delle fabbriche, ai grossi industriali nelle campagne, alle polizie che deportano le persone migranti, alla protezione civile per il governo delle “emergenze”, agli eserciti.

ARGOTEC ha contratti di collaborazione con il Ministero della Difesa, per esempio con il progetto “SeQBO” del 2018 per sviluppare un “computer sicuro basato sulla comunicazione quantistica” in supporto a missioni militari.

ARGOTEC ha sede in Barriera di Milano, ma nell’ottobre 2024 ha inaugurato grazie a fondi pubblici la sua sede produttiva nelle ex Cartiere Burgo, in via burgo 8, a San Mauro Torinese, nell’area industriale Pescarito. Questo posto si chiama “SpacePark”, un gigantesco snodo per “l’innovazione” aerospaziale dove vengono ospitate anche diverse startup, occupa migliaia di mq ed è alimentato da 400 km di cavi.

ARGOTEC negli ultimi due anni ha raddoppiato i profitti con la benedizione del “centrodestra”, il presidente della regione Cirio e del “centrosinistra”, i sindaci di Torino e San Mauro torinese Lousso e Guazzora, tutti presenti a tagliare il nastro dello Space Park.

nessuna pace per questa fabbrica di morte che si espande nella nostra città
per questo abbiamo deciso di scrivere sui muri “ARGOTEC – MERDA NEI TUOI INGRANAGGI“
buttando un bel po’ di merda, la stessa che si produce lì dentro
incatenando i cancelli della sede dirigenziale dell’azienda, in via Cervino 52, a Torino

che tutti sappiano dove trovarvi

con Gaza con i disertori con le persone migranti nel cuore
siamo e saremo sabbia nei vostri ingranaggi di morte

azione diretta contro la guerra.

Special Dedication :?

https://www.youtube.com/watch?v=bmyvYeyGSV4

JUST 4 YU

  • Volante AntiPsichiatrico

    SvegliAAAA CazzzXXXXXX

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    Leggete il Comunicato

    ITS: Dall’Argentina Comunicato n.5

    “Hongos, algas y helechos desprenden esporas, las cuales pueden viajar por kilómetros hasta que se posicionan en un entorno viable para poderse reproducir.”
    W.

    chichimecasdeguerra

    I
    Desde el año 2011, el llamado eco-extremismo ha pasado por varias etapas, la mayoría de estas en territorio “mexicano”, durante esas etapas nos hemos enfrentado a varias problemáticas, amenazas, investigaciones, críticas, difamaciones, discusiones y rompimientos tanto con nuestros viejos andamiajes ideológicos como con nuestros iniciales modus operandi.
    En ese año nació ITS, y aunque nuestro primer atentado llevado a cabo contra un nanotecnólogo de la Universidad Politécnica del Valle de México, estaba pensado solamente en ser reivindicado con solo una firma espontanea que se difuminaría entre los demás grupos “anti-civilización” de esos años, decidimos darle seguimiento.
    Por tres años expandimos nuestros ataques a siete estados del centro y norte del país, aprendimos, afianzamos, nos criticamos, comprendimos, nos preparamos… Después, en un esfuerzo titánico nos dimos a la tarea de reunir a varios grupos afines que habían actuado con un discurso similar en años pasados sin importar diferencias, dando pie al proyecto de “Reacción Salvaje” (RS), llegado ya el momento se decidió disolverlo para que los individualistas que estuvieron formando parte de los grupúsculos comenzaran la Guerra por su cuenta, pero eso sí, siempre con la mira puesta en la civilización y el sistema tecnológico.
    De esa disolución surgió la “Secta Pagana de la Montaña”, el “Circulo Eco-extremista de Terrorismo y Sabotaje”, el “Grupúsculo Indiscriminado”, “Ouroboros Nihilista” y demás grupos que NO reivindican sus actos pero que siguen activos. Mencionados grupos han estado haciendo de las suyas desde la muerte de RS, lo cual nos llena de orgullo y nos hace ver que el eco-extremismo sigue expandiéndose en territorio “mexicano”. Continue reading →

    (Mex) Aggiornamenti su Yorch

    Fonte

    okupa08-22

    Durante tutta l’ultima settimana di febbraio le varie compagnx dell’Auditorio CheGuevara (spazio okupato dall ’99 all’interno del campus universitario di Città del Messico) avevano ricevuto minacce, pressioni, pedinamenti, provocazioni, foto…situazione che, a dirla tutta, va avanti dall’inizio di questo percorso autogestito, da fine anni ’90.

    Solo tenendo conto di questo contesto, possiamo forse comprendere l’arresto di “Yorch” e la modalità in cui è avvenuto.
    Jorge non è il vero obbiettivo delle autorità ma viene usato il suo arresto come attacco repressivo verso un movimento acrata molto ampio, che comincia a sfuggire di mano ai burratinax del controllo totale.
    L’arresto di Yorch è solo l’ultima conseguenza di una strategia repressiva decennale; Yorch non era seguito, minacciato, provocato, torturato solo in questi ultimi giorni ma da diversi anni, ininterrottamente. E, senza voler fare le vittime o compiangerci, il suo caso è esemplare di decine di migliaia di altri in Messico e non solo.

      Il potere giustifica polizia e controllo con il discorso della criminalizzazione e della paura terrorizzante/immobilizzante, che si diffonda a macchia d’olio tra la popolazione;
      ed in questo caso USANO COME MEZZO LA DROGA!!!

    Brutalità poliziesca, corruzione, occultamento delle prove, accuse inventate, costruzioni giudiziarie quantomeno psichedeliche sono la normalità e forse Yorch ha avuto solo la sfortuna di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. O forse no, magari Yorch era stato volutamente preso di mira, perchè molto esposto e conosciuto in “certi ambienti”.

    A Yorch hanno fabbricato un’accusa su misura, che calzava perfettamente con l’immaginario creato con anni di “informazione” e controllo mediatico delle persone attraverso i mezzi di comunicazione. Lo accusano di averlo trovato in possesso di uno zaino contenente 50 dosi di cocaina, 400g di ganja e un gran numero di pasticche ed ora per questo grave crimine (inventato ad hoc) è stato trasferito nel carcere federale di Hermosillo (nello stato di Sonora), a migliaia di Km dalla sua città, compagnx e amicx.

    Nonostante autorità (universitarie e non) parlino di Yorch come “uno di quei vandali, incappucciati, terroristi che si finanziano con la vendita di droghe”, sappiamo che è tutta una scusa.

    Non dimentichiamo gli oltre 15 anni di infamie, menzogne, provocazioni, sequestri di persona, pestaggi, arresti ed anche omicidi nei confronti dei collettivi politicizzati all’interno dell’università, ed in particolare verso il Che
    Non dimentichiamo i fatti del 3 marzo 2014 e ricordiamo che Yorch c’era anche lì, è stato picchiato, torturato, umiliato e lui non ha mai smesso di denunciare la complicità delle istituzioni universitarie in quella operazione di tipo paramilitare.

    Non dimentichiamo che i mezzi di dis-informazione stanno maneggiando questo situazione come un caso non-politico, senza però dire che durante il primo interrogatorio a Yorch sono state fatte domande precise su manifestazioni, azioni dirette, nomi di persone; neanche una domanda sulla sua presunta organizzazione criminale, sui suoi fornitori o reti di spaccio…

    se non è un caso politico questo FATE MPÒ VOI

    Continue reading →

    (ESP) Arrestato compagno a Città del Messico

    Di seguito delle info di prima mano da Città del Messico e un comunicato dell’ OkupaChe, spazio okupato da oltre 10 anni all’interno del Campus Universitario della UNAM.

    In sintesi il 24 febbraio 2016, il compa Jorge Emilio Esquivel “Yorch” è stato arrestato da 10 individui in borghese armate con armi di grosso calibro, e che poi lo hanno portato via su un macchinone senza targa, facendolo sparire per diverse ore.

    Alla fine i/le compagnx lo hanno rintracciato nella Agencia Federal de Investigaciones, e le autorità ubicada en López 12, dove gli hanno cercato di fabbricare una accusa per spaccio.

    adesivoMX

    Retomado de CNAmex

    El día de ayer, 24 de febrero de 2016, alrededor de las 21:40 horas, nuestro compañero Jorge Emilio Esquivel “Yorch” fue levantado frente a la parada de autobús de la gasolinera de Ciudad Universitaria en cerro del Agua, abordado por aproximadamente 10 hombres con corte tipo militar que amagaron a los presentes con armas de fuego y luego subieron por la fuerza al compañero en una camioneta blanca sin placas.

    Tras varias horas de búsqueda el compañero fue localizado en la Agencia Federal de Investigaciones, ubicada en López 12, donde se intentó montar en su contra una acusación por narcomenudeo.

    Durante el día de hoy los ataques por parte de la prensa y las autoridades universitarias no se han hecho esperar.

    A las 14:00 horas el compañero fue trasladado a la PGR de Camarones.

    La manera en la que el compañero fue secuestrado por policía federal, según afirma la PGR, así como la gravedad de las acusaciones en su contra nos parecen preocupantes, por esto, como en otras ocasiones hacemos un llamado a la solidaridad, a demostrar que ni Yorch ni ningún otrx compañerx esta solx.

    ¡La solidaridad entre anarquistas no es solo palabra escrita!



    Qua potete leggere il Comunicato dell’Okupa Che

    Convocamos a hacer presencia para mostrar nuestro apoyo a partir de las 17:00 hrs afuera de la agencia en la que se encuentra detenido
    nuestro compañero situada en: Poniente 44 #2788 Salvador Xochimanca Bodega Camarones Azcapotzalco,CD de México

    Cruz Negra Anarquista de México
    Amigxs y compañerxs de Yorch

    ¡Presos anarquistas a la calle!
    ¡Abajo los muros de las prisiones