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Antagonista a Vita

Grazie Ragazzx, per io RAP, la Voglia, lo STILE e il SUPERVIDEO

Ercolano: presentazione Croce Nera Anarchica.

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forwArd Revolts eVERYwHERE

  • tUTTE RITORNANO
    LO sTATO E I sUOI mILLE TENTACOLI SO’AVVERTITI!
    VI SIETYE MESSI COL MESSICANX SBAJATX
  • MEX. Aggiornamenti su “Yorch”

    yorch1
    Il primo marzo c’è stata la prima udienza per presentare le prove davanti a un giudice di Città del Messico, riguardo l’arresto di Jorge e le modalità in cui è avvenuto.

    In questa udienza sono state presentate diverse prove che smentiscono la versione della Procura Generale della Repubblica (PGR) sul modo in cui il compagno è stato arrestato lo scorso 26 febbraio 2016.

    Jorge ha assistito all’udienza tramite videoconferenza e finalmente, in quel triste momento, i compagnx hanno potuto essere evramente sicurx che Yorch si trova recluso nel carcere di Hermosillo, nello Stato di Sonora, nel Nord della Repubblica messicana, a quasi 2000 km dal D.F. Scontato dire quanto questa sia una strategia di isolamento, ormai abituale, per rompere le reti di amicizia, compagnerismo e rendere difficile la solidarieta’

    La data limite per determinare la validità delle prove è il 6 marzo, giornata il cui sarà un fottuto PM a decidere delle sorti del nostro compagno Yorch e se e come portarlo a un processo, con la scontata dilatazione delle tempistiche per la scarcerazione.

    Il caso specifico di Jorge forma parte di un montaggio più ampio, mediatico e poliziesco, contro il movimento anarchico in generale e contro la OkupaChe in particolare.
    Pochi giorni fa un giornale locale ha pubblicato un articolo in cui si facevano nomi e cognomi di compagnx, segnalati spudoratamente e pubblicamente per un’inventata organizzazione criminale, dedita (a loro dire) allo spaccio all’interno della UNAM, l’università autonoma di Città del Messico.
    Intanto le minacce di sgombero per lo storico spazio sono ormai all’ordine del giorno. Chi ci vive ormai passa le sue giornate tra paura e attesa di uno sgombero quasi inevitabile (anche se vi confesso che non è la prima volta che lo spazio è sotto pressione, anche se ora la situazione è senza dubbio molto grave).
    Le autorità universitarie hanno già ripetutamente dichiarato la volontà di riappropriarsi dell’Auditorio CheGuevara e, negli ultimissimi giorni, sta circolando un referendum per determinare il futuro del posto

    Per sapere come appoggiare economicamente il compagno ci sono diversi contatti, tutti altrettanto utili:
    solidaridad_yorch@riseup.net
    okupache@riseup.net
    cna.mex@gmail.com

    ¡Libertà a Yorch!
    ¡No allo sgombero della OkupaChe!
    ¡Liberx Tuttx!

    Video: Floating & FinalBurning

    Video dedicato a due compagni anarchici che erano stati accusati di aver compiuto tra il novembre del 2010 e il luglio del 2013, 13 diversi attacchi incendiari e sabotaggi, contro banche, sedi Eni ed Enel ed altri obiettivi, nella zona dei Castelli Romani.

    gianluca2

    Lo scorso Maggio 2015, davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello è caduta l’aggravante d’aver agito per scopo di terrorismo:

    Questo ha comportato che:

    Per Gianluca Iacovacci la condanna a 6 anni inflitta in primo grado è stata ridotta a 3 anni e lo scorso 16 giugno è stato scarcerato ed ORA si trova agli arresti domiciliari.
    Mentre ad Adriano Antonacci la pena è stata ridotta da 3 anni e 8 mesi a 1 anno e 8 mesi, già espiati, quindi ORA è LIBERO.

    QUI POTETE VEDERE E SCARICARE IL VIDEO IN QUESTIONE

    uN SALUTO COMPLICE e una Mirada hacia el PorVenir

    Prigionieri/e | Spagna – Aggiornamenti e appello alla solidarietà internazionale con Monica e Francisco

    Fonte
    Settimana di solidarietà con Mónica Caballero e Francisco Solar

    Solidaridad
    Facciamo appello alla solidarietà con i nostri compagni Monica e Francisco nella settimana tra il 29 febbraio e il 10 marzo per informare e rendere visibile la loro situazione!

    L’8-9-10 marzo 2016 si terrà il processo contro di loro presso il Tribunale Nazionale di Madrid, dopo oltre due anni di carcerazione preventiva.

    Sono accusati di danneggiamento, cospirazione e appartenenza a gruppo criminale con finalità di terrorismo, per cui il magistrato sta chiedendo una condanna a 44 anni di carcere a testa. Il loro arresto è stato il primo in una serie di operazioni anti-terrorismo tra Catalogna, Madrid e Palencia, denominate Operazione Pandora e Operazione Piñata, con un totale di oltre 40 persone accusate di fare parte di questa presunta “organizzazione terroristica”.

    Ma di che organizzazione si tratta?
    GAC è l’acronimo di Grupos Anarquistas Coordinados (Gruppi Anarchici Coordinati), sigla utilizzata dalla polizia per costruire questa immaginaria organizzazione.

    Che cos’è il GAC?
    E’ un progetto di coordinamento a livello nazionale di gruppi anarchici, con il fine di contribuire alla creazione di un movimento anarchico forte e coeso. Coordinamento basato sui principi di solidarietà, mutuo soccorso e azione diretta.
    Il GAC ha tenuto campagne pubbliche in supporto di prigionieri/e, inoltre nel 2013 ha pubblicato un libro intitolato “Contro la Democrazia”, in cui l’analisi di diverse strutture politiche veniva accompagnata da proposte di intervento in ambito antiautoritario e di libertà individuale.

    In ogni caso, l’elemento ovvio è che in nessun caso si sia trattato di un’organizzazione terroristica, dal momento in cui nessuna delle azioni di cui sono accusati Monica e Francisco o altri indagati/e è stata rivendicata da questa sigla. La presunta organizzazione terroristica “GAC” è una mera creazione della polizia alla quale giudici e magistrati hanno dato credito, una buona occasione per cercare di screditare, criminalizzare e spazzare via delle idee e delle pratiche che storicamente hanno contribuito e continuano a contribuire alla lotta contro il potere e i suoi molteplici ingranaggi.

    […]
    Il processo contro Monica e Francisco rappresenta un precedente che rischia di colpire i conflitti di oggi e quelli futuri. Creare un’organizzazione fittizia in cui ognuno/a ha un ruolo.

    Quanto potrebbe apparire come un ridicolo insulto al buon senso, smette di esserlo nel momento in cui più e più persone vanno a riempire le galere spagnole. L’accusa di terrorismo, o in caso fallisse quella di “glorificazione del terrorismo”, servono come una sorta di bacchetta magica con cui lo Stato cerca di liberarsi di varie forme di opposizione alla sua onnipresenza e alla sua repressione.

    Facciamo appello alla solidarietà con i nostri compagni Monica e Francisco nella settimana tra il 29 febbraio e il 10 marzo per informare e rendere visibile la loro situazione!

    Per fare sentire loro che non sono soli nell’affrontare questa macchina che vorrebbe divorare la loro libertà e le loro vite!
    Libertà per Monica e Francisco!


    Maggiori info
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    Nicola e Sergio assolti nel processo per tentata istigazione a delinquere

    Fonte CNA

    perAlfredoNicola

    Bologna: nel’udienza del 1 marzo 2016 Nicola Gai e Sergio Maria Stefani sono stati assolti dall’accusa di tentata istigazione a delinquere (art. 414 cp) per una lettera di Nicola del 2014, intercettata dall’autorità carceraria, in cui Nicola faceva positivamente riferimento all’attacco avvenuto ad Atene nei confronti dell’auto del direttore del carcere.Nicola aveva scelto il rito abbreviato in questo procedimento.

    Di seguito l’avviso di questa indagine del febbraio 2014.

    Ferrara- Febbraio 2014 – E’ stato notificato a Nicola Gai l’ avviso di essere indagato dalla Procura di Bologna (a cui passano da Genova, per competenza territoriale, gli incartamenti relativi a procedimenti in corso sui compagni in AS2 a Ferrara dopo la sentenza di condanna in primo grado) per istigazione a delinquere relativamente allo scritto ”Sulla lotta anti carceraria” sottoposto alla censura dal carcere ferrarese nel giugno 2013. Nel testo Nicola citava diversi episodi di attacco a livello italiano ed internazionale come esempio di lotta contro il carcere, in particolare la Procura non ha digerito il riferimento all’ auto della direttrice del carcere maschile di Koridallos ad Atene, fatta saltare in aria da un gruppo che ha poi rivendicato l’ azione come Ccf/Fai

    (Mex) Aggiornamenti su Yorch

    Fonte

    okupa08-22

    Durante tutta l’ultima settimana di febbraio le varie compagnx dell’Auditorio CheGuevara (spazio okupato dall ’99 all’interno del campus universitario di Città del Messico) avevano ricevuto minacce, pressioni, pedinamenti, provocazioni, foto…situazione che, a dirla tutta, va avanti dall’inizio di questo percorso autogestito, da fine anni ’90.

    Solo tenendo conto di questo contesto, possiamo forse comprendere l’arresto di “Yorch” e la modalità in cui è avvenuto.
    Jorge non è il vero obbiettivo delle autorità ma viene usato il suo arresto come attacco repressivo verso un movimento acrata molto ampio, che comincia a sfuggire di mano ai burratinax del controllo totale.
    L’arresto di Yorch è solo l’ultima conseguenza di una strategia repressiva decennale; Yorch non era seguito, minacciato, provocato, torturato solo in questi ultimi giorni ma da diversi anni, ininterrottamente. E, senza voler fare le vittime o compiangerci, il suo caso è esemplare di decine di migliaia di altri in Messico e non solo.

      Il potere giustifica polizia e controllo con il discorso della criminalizzazione e della paura terrorizzante/immobilizzante, che si diffonda a macchia d’olio tra la popolazione;
      ed in questo caso USANO COME MEZZO LA DROGA!!!

    Brutalità poliziesca, corruzione, occultamento delle prove, accuse inventate, costruzioni giudiziarie quantomeno psichedeliche sono la normalità e forse Yorch ha avuto solo la sfortuna di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. O forse no, magari Yorch era stato volutamente preso di mira, perchè molto esposto e conosciuto in “certi ambienti”.

    A Yorch hanno fabbricato un’accusa su misura, che calzava perfettamente con l’immaginario creato con anni di “informazione” e controllo mediatico delle persone attraverso i mezzi di comunicazione. Lo accusano di averlo trovato in possesso di uno zaino contenente 50 dosi di cocaina, 400g di ganja e un gran numero di pasticche ed ora per questo grave crimine (inventato ad hoc) è stato trasferito nel carcere federale di Hermosillo (nello stato di Sonora), a migliaia di Km dalla sua città, compagnx e amicx.

    Nonostante autorità (universitarie e non) parlino di Yorch come “uno di quei vandali, incappucciati, terroristi che si finanziano con la vendita di droghe”, sappiamo che è tutta una scusa.

    Non dimentichiamo gli oltre 15 anni di infamie, menzogne, provocazioni, sequestri di persona, pestaggi, arresti ed anche omicidi nei confronti dei collettivi politicizzati all’interno dell’università, ed in particolare verso il Che
    Non dimentichiamo i fatti del 3 marzo 2014 e ricordiamo che Yorch c’era anche lì, è stato picchiato, torturato, umiliato e lui non ha mai smesso di denunciare la complicità delle istituzioni universitarie in quella operazione di tipo paramilitare.

    Non dimentichiamo che i mezzi di dis-informazione stanno maneggiando questo situazione come un caso non-politico, senza però dire che durante il primo interrogatorio a Yorch sono state fatte domande precise su manifestazioni, azioni dirette, nomi di persone; neanche una domanda sulla sua presunta organizzazione criminale, sui suoi fornitori o reti di spaccio…

    se non è un caso politico questo FATE MPÒ VOI

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    Sin Miedo – Senza Paura

    Un saluto ai tre Fratelli Podridi della Città Mostrosa

    Da qua scaricate la compilation libertaria: ¿Quien si No Nosotrxs?

    RevolutionAction

    Pezzone degli Atari, uscito per la prima volta nel 1999 all’interno dell’album 60 Second Wipe Out

    ACTION!

    It’s time to live and it’s time to die!
    It’s time to live and it’s time to die!
    It’s time to live and it’s time to die!
    It’s time to live: REVOLUTION ACTION!

    What we gonna go for?
    What we gonna go for?
    What we gonna go for? REVOLUTION ACTION!
    What we gonna go for? What we gonna go for?
    What we gonna go for? REVOLUTION ACTION! Continue reading →

    W Gaetano Bresci

    WWW – GAETANO BRESCI – WWW

    L’ultimo ITAliano che ha saputo affrontare faccia a faccia l’esistente

    COLPENDO NEL SEGNO UNO DEI SUOI TENTACOLI

    53min, DVCAM, Italy 2009

    COLPO AL CUORE. Morte non accidentale di un monarca è un documentario storico diverso dal solito. Le interviste e le analisi che attraversano il film hanno due differenti direzioni. La prima è ripercorrere la vita di Gaetano Bresci e il regicidio di Umberto I, con la chiara volontà di raccontare il personaggio, praticamente dimenticato dai libri di storia, ed analizzare un contesto difficile che l’Italia ha vissuto come quello dell’epoca umbertina. L’altra è l’analisi politica del gesto: la volontà di riscatto, l’azione individuale al di là della propaganda del fatto, l’impossibilità di restare inermi di fronte a delle atroci ingiustizie. Un gesto contestualizzabile anche ai giorni nostri, al di là dei sovrani e dei potenti. Un gesto vivo in chiunque abbia, come Bresci, la forza rivoluzionaria di dire basta ed abbattere il simbolo…

    Parole di Gaetano Bresci subito dopo l’arresto: « Ho attentato al Capo dello Stato perché è responsabile di tutte le vittime pallide e sanguinanti del sistema che lui rappresenta e fa difendere. Concepii tale disegnamento dopo le sanguinose repressioni avvenute in Sicilia in seguito agli stati d’assedio emanati per decreto reale. E dopo avvenute le altre repressioni del ‘98 ancora più numerose e più barbare, sempre in seguito agli stati d’assedio emanati con decreto reale. »

    bresci

    Di seguito uno dei miei pezzi preferiti de La Kattiveria e il link del disco “Dove vola l’avvoltoio”

    ¡¡¡IL RE NON È MAI STATO COSÌ NUDO COME OGGIGGIORNO!!!

    RadioP(ost)K(aotic)T(ime)W(ild)S(olitary)S(tory) 0.0.

    Al crepuscolo del 6 Febbraio 2016 registriamo la prima trasmissione del progetto radiofonico,
    RadioP(ost)K(aotic)T(ime)W(ild)S(olitary)S(tory)
    old-radio

    Durata: 01.04.24

    È stato divertente, performativo e spontaneo.
    Contate che eravamo una decina più quellx che passavano incuriositx.

    ASCOLTA, DIFFONDI, CONDIVIDI E SCARICA da qui

    Dedichiamo questa prima puntata, la 0.0., a tutta una serie di compagnx, conosciutx o meno, che per tutta un’altra serie di motivi,
    si trovano a subire le conseguenze della repressione di questo sistema illeggittimo.

    Non vogliamo fare differenze, non vogliamo dedicaRCI SOLO all’ORTICELLO DI CASA NOSTRA, quindi non faremo NOMI SPECIFICI

    Lo stato è na merda per tuttx, dovunque esso sia, dovunque esso voglia nascere (anche se SI PARLA nelle “romantiche” e martoriate Palestina e Rojava per esempio); e dovunque reprime, da NORD a SUD, da EST a OVEST, quindi per una volta appiattiamo le differenze, prendendo atto che Esso va combattuto e boicottato in ogni sua espressione tentacolare.

    NON CI FAMO FOTTERE UAGLIUNX

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    Anarchia e Acrazia

    Ripreso da: http://ita.anarchopedia.org/acrazia

    ACRAZIA

    Anarchia e acrazia
    L’anarchia è sempre acratica, ma l’acrazia non sempre è anarchica, per cui tra anarchia ed acrazia non vi è coincidenza.

    I termini anarchia e acrazia sono frequentemente utilizzati come sinonimi, benché il solo termine anarchia indichi una vera e propria dottrina politica.

    Anarchia fa riferimento alla mancanza di principi o poteri che organizzino gerarchicamente la società.

    L’acrazia invece indica la mera assenza del potere supremo (τὸ κρατοῦν), sostituito da un ordine volontario.

    L’anarchia è, dunque, incompatibile con qualsiasi gerarchia, mentre l’acrazia nega il dominio, ma non esclude la possibilità di gerarchie all’interno della società.

    L’anarchia è un ordine basato sull’assioma della non costrizione e dove le regole di coesistenza sono il risultato di liberi accordi volontari. L’acrazia, in tutto e per tutto in sintonia con il termine anarchia, ritiene che le persone non siano nate per obbedire ad un potere costituito, ma per decidere autonomamente.
    Il termine acrazia può essere utilizzato sia per indicare società senza governo ma con gerarchie (esempio: civilta organizzate in tribù autonome in cui tuttavia permangono rapporti gerarchici), sia società senza governo e senza rapporti gerarchici “orizzontali”.

    Il termine può anche essere utilizzato per indicare, semplicemente, l’assenza del governo o dello stato.

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    Mex – Oax: La resistenza di Alvaro Obregon

    Video che racconta la lotta del villaggio di Alvaro Obregòn contro la costruzione di un Parco Eolico, nell’Istmo de Tehuantepèc, nello stato di Oaxaca, in Messico.


    mujeres-charis

    Il video originale è di gennaio 2015, fatto durante una carovana libertaria che visitava i territori interessati dal progetto. È stato ripreso e doppiato a novembre 2015.


    CLICCA QUI per la Visualizzazione e il Download

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    Presentazioni

    El Pikete – Espero el momento del caos

    Folie à trois – Busco la paz y el conflicto

    leoneRiot

    Cronologicamente parlando questa è la prima pubblicazione del blog che ho voluto chiamare pktWildSolitaryStory (per esteso PostKaoticTimeWildSolitaryStory e “cifrato” pktWSS), dove spero collaborino in maniera costruttiva innanzitutto amicx e compagnx italieni e internazionali che conosco da tempo; ma anche chiaramente chi si fa vivx, chi dà segni di vita creativi, chi manda robbe condivisibili dalla numerosissima redazione…

    Con calma vi spiegherò i come e i perché, anche perchè onestamente dopo i trenta anni belliechecompiuti me li sto ancora cercando (i perchè dico) e spero di non trovarli mai onestamente. Non ho manco fatto na mail di contatto ma arrivarà a breve.

    SONO SERIO, ho solo come la sensazione di esser nato con qualcosa conficcato nel culo e,

    per assurdo, confesso che potrei anche starci comodo…

    ma se me lo fossi scelto io e non uno schifoso pappone che gode a farci inculare da un nerone

    da quando la donna e l’uomo sono sulla fottuta e stupratissima mai+vergine Madre Terra.

    A parte le cazzate e l’incazzo, ci sto ancora pensando, intendo alla forma da dare alla pagina, anche se un piano malefico vi anticipo che c’è e presto ne nasceranno frutti e conseguenze.

    Di pagine “anarchiche” ce ne sono tante, troppe.

    Troppi copia e incolla, troppa informazione senza analisi, abuso di googleTranslate, ansia da prestazione, ovvero pubblicare tutto e subito e, in tempi non sospetti, anche cazzate, notizie false, corrotte, vere a metà o non concordate con le persone in questione, prigionierx compresx. Proprio come fa il potere con i suoi strumenti di dis-informazione (televisione, radio, pubblicità, internet, educazione scolarizzata…).

    Qui si vuole fare altro, ma di questo parleremo in un’altra puntata, anzi in anteprima vi dico che faremo perlomeno e per cominciare, PodCa(o)st, stile RadioCane (http://www.radiocane.info/) per intenderci sullo stile, ma piu simile a un progetto che avevo particolarmente a cuore e che tantissimx non conoscono…

    a me piange il cuore perche’ sto’ uaglione qua, che e’ n’amico, oltre a doversi zucare le beghe (ancora una volta onnipresenti e immobilizzanti) del movimento napulegno, le persecuzioni poliziesche, i pedinamenti dei falchi (sapete cosa sono? Chiedete a chiunque sia di napoli e provincia), minacce, imbruttimenti di autobba svariatx ed infine, ma non ultimo anzi, si e fatto carico di remare contro corrente con il GALEONE ARENATO.

    Parlo di RadioAzione, defunta con mia enorme pena la scorsa estate 2015, dopo 4 anni di trasmissioni radio e controinformazione selezionata, o armeno ce provava.

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    È certo che rimane il progettoyu.radioazione. che ringraziamo per il suo enorme contributo alla diffusione della propaganda in quelle regioni dell’Europa Balcanica e oltre. Mandiamo un forte abbraccio complice a chi ci sta dietro! Tanta forza fratellx e sorellx, anche se ci dividono frontiere che non abbiamo deciso noi”>

    Mo’ che cazzo mi sento per farmi due risate, ascoltare bella musica, di sentirmi leggere (bene e/o male dipendeva dalla vodka) racconti di T. Kaczynski averci un punto di vista quantomeno differente dalla massa informe rispetto quello che chiamano universo anarchico? Tornate perfavore

    Vi premetto che YO nn mi definisco anarchico, bensi Acrata ed esiste una sottile ma grande differenza fra le due terminologie, comunque inventate e incastrate in categorie che rinnego e mi so scollato da dosso da un bel po’, ma ve lo dico per chiarire e capirci da subito.

    Se volete buttarci un occhio vi copio i due link cosi non vi dovete manco sbattere, non omettendo di premettere che non li ho scritti io bensi’ la comunita’ virtuale:

    http://ita.anarchopedia.org/acrazia

    http://ita.anarchopedia.org/anarchia

    Oh questo e’ il mio punto di vista e nessunx dice o proclama che sia la VERITA’ con la V maiuscola…sono arrivato al punto di fare un blog per poter scrivere (avrei preferito risparmiarmelo ed avere confronti veri ma ho sbagliato continente) e spignere la robba che mi piace: la musica, i docu, i video, le poesie, le sveglie, il rap, il punx, la grafica, i disegni, le foto, le ricette vegane e del buonvivere, etc.

    Vorrei che il blog diventasse un contenitore di controcultura

    ma da solo nun cha pozz maj fa!!!

    La controcultura underground o come preferite chiamarla. Ma quella vera veramente, originale e autoprodotta. Per il resto ripeto che abbondano i siti da cui attingere e poi da quando c’e FaceBook {che mai piu’ nominero’ pubblicizzandolo se non nella formula FB(I), poi non dite che non capite come scriviamo}, e quindi fate pure.

    Qua per ora decido io e magari un po’ piu’ avanti, poco a poco e senza fretta, se ne riparla aka seguiranno aggiornamenti

    Potrebbe sembrare autoritario questo tono ma vi dico che non e’ ne’ la prima ne’ l’unica pagina che gestisco/gestiamo e per esperienza e meglio mettere le mani avanti e chiarire prima ancora di mettere la prima cosa si pensa di fare.

    Piano piano verra’ fuori la “struttura” della pagina, i contenuti, le discussioni etc.

    QUI E ORA e’ stata una emergenza particolare che mi ha costretto a casa e dato il tempo necessario, la “calma” e lo slancio per cominciare questo progetto…l’ennesimo. Per il resto che dire, se proprio siete sul filo del rasoio, fermatevi e godetevi la piacevole suspence; se non vi cambia nulla tornate a fare quello che stavate facendo. Passo e chiudo.

    Invece per tuttx i futurx appassionatx delle pkt(PostKaoticTimes)WildSolitaryStories

    Faccio un ennesimo chiarimento per non farmi odiare da subito; mettiamola metaforicamente e diciamo che sono un po’ inselvatichito anche se sotto sotto bbbuono, che ho ancora dei buoni canini per mordere ma che all’occorrenza si rilassano in un bel sorriso.