LO sTATO E I sUOI mILLE TENTACOLI SO’AVVERTITI!
VI SIETYE MESSI COL MESSICANX SBAJATX
Mejor morir de piè que de rodillas
Marzo 11th, 2016 — acrazia, alla posterità, anarchismo, anticapitalismo, arresti, Artisti e Gruppi MUsicali, assoluzioni, autogestione, autonomie, AZIONE DIRETTA, benessere olistico, Bologna, bolognina, canzoni, Centri A-Sociali, clandestinità, compagnx arrestatx, dal carcere, eco-estremismo, eco-terrorismo, Elettronica, globo, Italia, lotta anticarceraria, messico, Miguel Angel Peralta Betanzos, misure cautelari, multimedia, Napoli, natura selvaggia, NICHILISMO, okkupazioni, pkt, pktWildSolitaryStory, porkonero, processi, punxNOTdead, repressione, riflessioni, satira, sentenze, sessualità, sfoghi, sicilia, Squats, tekno, terrorismo, testi, testi canzoni, udienze, video, videoclip, volantino, xm24
Marzo 3rd, 2016 — aggiornamenti, anarchismo, compagnx arrestatx, dal carcere, lotta anticarceraria
Fonte
Settimana di solidarietà con Mónica Caballero e Francisco Solar
Facciamo appello alla solidarietà con i nostri compagni Monica e Francisco nella settimana tra il 29 febbraio e il 10 marzo per informare e rendere visibile la loro situazione!
L’8-9-10 marzo 2016 si terrà il processo contro di loro presso il Tribunale Nazionale di Madrid, dopo oltre due anni di carcerazione preventiva.
Sono accusati di danneggiamento, cospirazione e appartenenza a gruppo criminale con finalità di terrorismo, per cui il magistrato sta chiedendo una condanna a 44 anni di carcere a testa. Il loro arresto è stato il primo in una serie di operazioni anti-terrorismo tra Catalogna, Madrid e Palencia, denominate Operazione Pandora e Operazione Piñata, con un totale di oltre 40 persone accusate di fare parte di questa presunta “organizzazione terroristica”.
Ma di che organizzazione si tratta?
GAC è l’acronimo di Grupos Anarquistas Coordinados (Gruppi Anarchici Coordinati), sigla utilizzata dalla polizia per costruire questa immaginaria organizzazione.
Che cos’è il GAC?
E’ un progetto di coordinamento a livello nazionale di gruppi anarchici, con il fine di contribuire alla creazione di un movimento anarchico forte e coeso. Coordinamento basato sui principi di solidarietà, mutuo soccorso e azione diretta.
Il GAC ha tenuto campagne pubbliche in supporto di prigionieri/e, inoltre nel 2013 ha pubblicato un libro intitolato “Contro la Democrazia”, in cui l’analisi di diverse strutture politiche veniva accompagnata da proposte di intervento in ambito antiautoritario e di libertà individuale.
In ogni caso, l’elemento ovvio è che in nessun caso si sia trattato di un’organizzazione terroristica, dal momento in cui nessuna delle azioni di cui sono accusati Monica e Francisco o altri indagati/e è stata rivendicata da questa sigla. La presunta organizzazione terroristica “GAC” è una mera creazione della polizia alla quale giudici e magistrati hanno dato credito, una buona occasione per cercare di screditare, criminalizzare e spazzare via delle idee e delle pratiche che storicamente hanno contribuito e continuano a contribuire alla lotta contro il potere e i suoi molteplici ingranaggi.
[…]
Il processo contro Monica e Francisco rappresenta un precedente che rischia di colpire i conflitti di oggi e quelli futuri. Creare un’organizzazione fittizia in cui ognuno/a ha un ruolo.
Quanto potrebbe apparire come un ridicolo insulto al buon senso, smette di esserlo nel momento in cui più e più persone vanno a riempire le galere spagnole. L’accusa di terrorismo, o in caso fallisse quella di “glorificazione del terrorismo”, servono come una sorta di bacchetta magica con cui lo Stato cerca di liberarsi di varie forme di opposizione alla sua onnipresenza e alla sua repressione.
Per fare sentire loro che non sono soli nell’affrontare questa macchina che vorrebbe divorare la loro libertà e le loro vite!
Libertà per Monica e Francisco!
Febbraio 16th, 2016 — acrazia, alla posterità, anticapitalismo, AS2 Ferrara, dal carcere, lotta anticarceraria, riflessioni, testi
[Italia-Carcere di Ferrara]
Riflessioni e illazioni (verosimili…) sul corteo del 5 dicembre 2015 di Venezia.
Fonte: lettera arrivata alla casella di posta di CNA, 5 febbraio 2016Italia-Carcere di Ferrara 24/01/16
E guardo il mondo da un oblò…mi annoio un po’…
Sono più di tre anni che guardo a quanto accade nel bel paese con un certo distacco…non certo per scelta, ma a causa di infami mura che rendono ovattata e, a volte, distorta la percezione di quello che succede fuori. Quella che non è cambiata è la felicità che provo quando ho notizia di un qualche atto di rivolta, è la stessa di sempre che scalda il cuore quando si vede la vita irrompere nella realtà e sconvolgere la rassegnazione che, troppo spesso, caratterizza il quotidiano. Detto questo, immaginatevi il sussulto, quando il 5 dicembre, guardando il telegiornale regionale (anche se il resort che mi ospita si trova
in Emilia Romagna vediamo quello del veneto…) sento la giornalista, con voce di circostanza, dire: “assalto degli anarchici insurrezionalisti al centro di Venezia, numerosi danneggiamenti…”. Che gioia vedere bancomat “anneriti”, scritte “infuocate” sui muri e bottegai “sconvolti” dalla violenza degli anarchici…Allo stesso modo provate ad immaginare la delusione e la frustrazione, il giorno dopo, sempre guardando il telegiornale, quando mi sono reso conto che i bancomat non erano anneriti dalle fiamme, ma dalla vernice, le vetrine intonse e i pericolosi anarchici altro non erano che “vandali che avevano sporcato la città e disturbato un tranquillo sabato pomeriggio con le loro intemperanze”. Naturalmente, vi sto raccontando le mie impressioni su quella giornata “vissuta” attraverso le lenti distorte della televisione e di pregiudizi/desideri che animano la mia visione della lotta anarchica, ma credo che da ciò possa essere di qualche utilità provare a trarre, comunque, alcune considerazioni di carattere più generale. Continue reading →