il blog

scrivere un testo su questo vecchio blog resuscitato non è facile.
la pagina vuole essere un contenitore di notizie…
musica, azioni dirette, radio, pensieri, parole, cartoni animati, arresti, processi, presidi, manifestazioni, serie tv, opere o missioni anali…chi piu ne ha piu ne metta…
ci auguro di utilizzarlo come forma psichedelica per crescere assieme
un saluto acrata a tutttx
dal Messico al Cile, passando per Brasile Argentina, Peru, Indonesia, Nepal
dove esiste Internazionale Nera noi saremo presenti
la nostra sete di vendetta non si arresta
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hasta pronto e buon KAOS a TUTT$

Riflessioni e illazioni (verosimili…)

[Italia-Carcere di Ferrara]

Riflessioni e illazioni (verosimili…) sul corteo del 5 dicembre 2015 di Venezia.

Fonte: lettera arrivata alla casella di posta di CNA, 5 febbraio 2016Frankenstein-torchItalia-Carcere di Ferrara 24/01/16

E guardo il mondo da un oblò…mi annoio un po’…

Sono più di tre anni che guardo a quanto accade nel bel paese con un certo distacco…non certo per scelta, ma a causa di infami mura che rendono ovattata e, a volte, distorta la percezione di quello che succede fuori. Quella che non è cambiata è la felicità che provo quando ho notizia di un qualche atto di rivolta, è la stessa di sempre che scalda il cuore quando si vede la vita irrompere nella realtà e sconvolgere la rassegnazione che, troppo spesso, caratterizza il quotidiano. Detto questo, immaginatevi il sussulto, quando il 5 dicembre, guardando il telegiornale regionale (anche se il resort che mi ospita si trova
in Emilia Romagna vediamo quello del veneto…) sento la giornalista, con voce di circostanza, dire: “assalto degli anarchici insurrezionalisti al centro di Venezia, numerosi danneggiamenti…”. Che gioia vedere bancomat “anneriti”, scritte “infuocate” sui muri e bottegai “sconvolti” dalla violenza degli anarchici…Allo stesso modo provate ad immaginare la delusione e la frustrazione, il giorno dopo, sempre guardando il telegiornale, quando mi sono reso conto che i bancomat non erano anneriti dalle fiamme, ma dalla vernice, le vetrine intonse e i pericolosi anarchici altro non erano che “vandali che avevano sporcato la città e disturbato un tranquillo sabato pomeriggio con le loro intemperanze”. Naturalmente, vi sto raccontando le mie impressioni su quella giornata “vissuta” attraverso le lenti distorte della televisione e di pregiudizi/desideri che animano la mia visione della lotta anarchica, ma credo che da ciò possa essere di qualche utilità provare a trarre, comunque, alcune considerazioni di carattere più generale. Continue reading →